venerdì 25 giugno 2010

"La Notte del Passatore", Capitolo XII – Epilogo

Era la 38° edizione della 100km del Passatore: la gara si svolge sempre a fine maggio sullo stesso percorso, da Firenze a Faenza, dal 1973. Quest'anno gli iscritti erano 1.383, da Firenze sono partiti in 1.321, a Faenza sono arrivati in 1.031. Per il 5° anno consecutivo ha vinto il romano Giorgio Calcaterra (38 anni), che è arrivato a Faenza in 6h51’28”; tra le donne ha vinto per la 1° volta la genovere Sonia Ceretto (35 anni), che è arrivata a Faenza in 8h13’40”.


Daniele Palladino (39 anni) ha corso davanti a Calcaterra per i primi 10km, è rimasto a lungo coi migliori ma poi si è ritirato al Passo della Colla (km.48), dopo essere scollinato in 3:27’21”; si trovava in 5° posizione, a "soli" 8’40” da Re Giorgio.

L'amico Gian Maria Randi (36 anni) ha avuto una crisi in salita ed è rimasto bloccato mezz’ora, ha continuato e si è fermato a casa sua, al 65°km di Marradi, ritirandosi dopo 6h54’29”; era 182°. L'amica Marisa Facchini (48 anni) è arrivata a Faenza in 12h12’48”, al 342°posto, 35°assoluta tra le donne al traguardo.

L'amica Noemy Gizzi (35 anni) è arrivata a Faenza in 9h37’31", classificandosi 4° assoluta tra le donne; per la cronaca, è allenata da Luca Speciani, autore dei libri su ultra-maratona, alimentazione e ZEN a cui mi sono lungamente ispirato in questi mesi.

L’amico Fausto Finiguerra (39 anni), che avevo lasciato prima del 30°km, è andato in crisi da Borgo San Lorenzo ed ha camminato per tutta la salita; verso il 50°km, Fausto è stato raggiunto da un’amica, la modenese Greta Massari (40 anni), che gli ha forse dato la forza per arrivare fino in fondo. In discesa i due hanno continuato a camminare, e sono arrivati insieme a Faenza dopo ben 17h15’48”, alle ore 8,15 di domenica mattina… Il tempo massimo è di 20 ore.

L’amico Andrea Salà (44 anni) era partito un po’ forte, ha avuto un calo attorno al 25°km e si è fermato al 32°km di Borgo San Lorenzo, ritirandosi dopo 3h57’37”; non ce l’ha fatta, per lui il Passatore resta un sogno. Peccato, spero non si scoraggi.

Gianluca Di Meo (35 anni) è arrivato a Faenza in 11h35’44”, in 242°posizione. L’amico Leonardo Bisori (44 anni) è arrivato a Faenza in 10h27’31”, in 112°posizione, un leone.

Il mio amico e "tutor" Enrico Vedilei (46 anni), che avevo lasciato dopo il 65°km, ha avuto una crisi e si è fermato per mezz'ora, ma poi è ripartito alla volta di Faenza, dove è arrivato in 13h23’41”, accompagnando al traguardo Angela Gargano e altri 3 amici che lui ha aspettato negli ultimi km; all’arrivo era a sua volta accompagnato in motorino dall’amico Giorgio Calcaterra (…), e in macchina dalla compagna Maria Luisa.

Enrico al Passatore ha un personale di 8h43’46” (2004), mai ha sofferto come quest'anno. Maria Luisa Costetti (49 anni) non corre più ad alti livelli da qualche tempo, ma HA VINTO la 100km del Passatore nel 2002, quando arrivò a Faenza dopo 8h55’02”. Era l’anno in cui non si era potuta allenare per via di un infortunio…

Andrea Accorsi (43 anni) non ha corso il Passatore 2010, a causa di altri impegni: il 22-23 maggio ha corso la “Nove Colli Running” di 202km, giungendo 2° assoluto al traguardo di Cesenatico… Neppure Marco Barbieri (37 anni) e Monica Barchetti (42 anni) hanno corso il Passatore 2010; Monica attualmente è infortunata, ma in gennaio ha corso la TranSlovenia, gara a tappe di 230km in 4 giorni, dove si è classificata 2°.

Il mio tempo finale è stato di 11h26’30”: era la mia prima esperienza, è un risultato che mi riempie di orgoglio. Mi sono classificato al 220° posto, e, come al campionato italiano a Seregno, sono stato il primo tra gli atleti parmigiani (pochi, a dire il vero: 6) al traguardo...

All'arrivo c'era il mio amico e compagno di allenamento, Gabriele. La sua faccia sorridente è stata la prima che ho visto dopo aver messo al collo la medaglia più bella. Era lì, dietro le transenne, con la mia borsa dei ricambi, venuto apposta da casa sua per riportarmi a casa dopo la corsa... Cinque mesi fa non sapevo neppure chi fosse. Poi, un martedì sera, era il 19 gennaio, mentre mi alleno solitario al freddo e al buio, incrocio un altro podista che mi urla : “Ciao ! sei quello della 100 km ?”.

Da lì sono passati tanti km, fino a quel sabato mattina, era il 22 maggio, mi arriva un suo messaggio, in cui mi chiede se può venire a prendermi all’arrivo, sempre se non disturba... Lo chiamo subito, gli dico che se viene non solo mi fa un grande favore, ma mi fa anche tanto tanto piacere…

Certe cose non si dimenticano.

Spero di poterlo ricambiare, il suo sogno è la Pistoia-Abetone, il 27 giugno, chissà se stavolta sarò io ad andarlo a prendere…

FINE

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