venerdì 26 marzo 2010

Come Abebe Bikila alle Olimpiadi del 1960, il 25enne etiope Siraj Gena (2h08'39") ha trionfato nella Maratona di Roma 2010 dedicata al mitico campione, togliendosi le scarpe a 500 metri dall'arrivo. Dopo il 30° km Gena è andato in fuga insieme al keniano Benson Barus, il grande favorito della corsa, e lo ha staccato al 37° km; il tempo, che migliora di oltre 2’ il suo primato, è l’ottavo di sempre a Roma. Terzo il keniano Nixon Machichim in 2h09’08”.
Tra gli azzurri, un fantastico Migidio Bourifa è sempre rimasto con il secondo gruppo e ha chiuso al 7° posto in 2h12’34”, miglior prestazione italiana dell’anno. L’attesissimo esordiente Daniele Meucci ha invece un po’ faticato nel finale, ma è riuscito a concludere la gara all’11° posto in 2h13’49”; terzo degli italiani Ettore Scardecchia, addirittura 18° in 2:26’38” in una gara dominata ad ogni livello dagli stranieri.
Tra le donne l’Etiopia ha fatto tripletta: al termine di un finale entusiasmante si è imposta l’etiope Firehiwot Dado Tufa, che ha replicato il successo dello scorso anno, con il tempo di 2h25’28”. Subito dietro le connazionali Kebebush Haile (2h25’31”) e Mare Dibaba (2h25’38”), all’esordio sulla distanza; per trovare un’italiana in classifica bisogna scendere al 15° posto di Manuela Manca (2:50’59”).
Esordio in maratona per ANDREA SANI, che ha terminato la corsa col tempo di 4:25’00”, alla posizione 7.065 di classifica, recuperando un migliaio di posizioni nella seconda metà grazie ad una condotta di gara prudente e lineare. Si tratta del 3° uomo TRC al traguardo di una 42km nel 2010, dopo il 2:30’14” di Karim Abderrahim a Busseto ed il 3:19’44” di Andrea Boni Sforza a Verona: ci auguriamo di aggiornare e allungare questa lista…

La corsa è stata conclusa da 11.023 maratoneti (di cui 1875 donne!), record assoluto dopo che lo scorso anno gli arrivati erano stati 11.007, ma il livello competitivo "generale" è stato molto basso, considerati i “soli” 298 atleti all’arrivo sotto le 3 ore, ben pochi se raffrontati ai 214 di una maratona molto più piccola come quella di Reggio Emilia. Segnaliamo infine anche la prestazione dell’amico Giorgio Sassi, al suo rientro in maratona dopo tre anni, che ha concluso la gara in 4:13’32”.

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