Martedì 10 maggio s'è conclusa la Unix-Kaeser 6 Day and 48 Hour International Ultramarathon, corsa a Balatonfured in Ungheria sulle rive del Lago Balaton, gara che ha visto Andrea Accorsi e Monica Barchetti tra i grandi protagonisti.
Un’edizione di alto livello, come dimostrano i tanti primati nazionali battuti, e che ci ha fatto vivere la grande impresa di Tiziano Marchesi, il forte atleta dei Runners Bergamo che ha portato la MPI delle 48 ore (che già gli apparteneva) da 404 a 413,61 km, prestazione che - tra l'altro, e non è poco - gli vale anche la MP Mondiale di cat. 40-45 sulla distanza. La 6 giorni è stata vinta dallo scozzese William Sichel che ha percorso 834,143 km, davanti al tedesco Hans-Jurgen Schlotter con 744,625 km e allo slovacco Bogy con 691,204 km. La prestazione che forse sovrasta tutte è però quella di Monica Barchetti, prima donna in Italia a superare il muro dei 700 km, vincitrice della gara femminile con 705,221 km, risultato che la pone al 3° posto a livello mondiale quest’anno ed all’11° a livello mondiale all-time. Monica ed Andrea, partiti con l’intento di impossessarsi delle MPI sulla distanza, hanno conquistato anche altri importanti primati, come la nuova MPI M40 sulla 6 giorni, già di Giuseppe Palumbo (Antibes -2008), che Andrea ha portato a 664,2 km.
Con la stessa distanza percorsa l’Atleta di Crevalcore inserisce il proprio nome nella World Best Performance List della IAU nella categoria M40. I problemi al tendine tibiale anteriore destro che lo hanno colpito già alla 4^ giornata gli hanno impedito l’attacco alla MPI assoluta, ancora in possesso di Lucio Bazzana (754 km Antibes–2010); per Andrea la 5^ piazza finale. Esaltante la 6 giorni di Monica Barchetti, la più giovane ragazza in gara, che già al 2° giorno ha polverizzato la MPI W40 sulle 48 ore di Denise Quintieri (Casarsa–2005) portandola da 169 a ben 246,6 km; distanza che le vale anche la 9^miglior prestazione Mondiale dell’anno nella specialità.
Nessun commento:
Posta un commento