Era una “8 ore”, distanza atipica, una prova fisica e mentale almeno DOPPIA rispetto alla maratona, ma NON era una 100km… Mi ero ripromesso di andare leggero, sciolto, e fare i conti solo dopo 4 ore, “sentirmi” e poi decidere se andarci in fondo oppure fermarmi prima…
Il circuito era da 2.590mt, non veloce, all’interno dei giardini Margherita a Bologna, la 1° Maratona del 50°AIAS, Associazione Italiana Assistenza Spastici, beneficenza. Una leggera ma lunga salitella di 600mm, alcuni tratti in leggera discesa ed un altro “dente” di ca.200mm poco prima di passare sul tappeto del “chip”.
Bene, dopo 4 ore avevo “già” 43km, e stavo bene… a quel punto potevo “fare” la gara, mi conosco, a 82-84km ci sarei arrivato, ma alla fine avrei dovuto forse strisciare e avrei pagato nei giorni e nelle settimane successive, il mio corpo non si è ancora ri-abituato a queste distanze, era da più di 4 mesi che non superavo i 42km, questo era il 1° “lunghissimo”…
Allora ho preferito tenere il mio ritmo per altre 2 ore, correre SEMPRE, senza cali, e così è stato: allo scadere della 6° ora avevo completato il mio 25° giro, km.64,750, addirittura 7° assoluto in un lotto di 49 concorrenti. Non male. Passato il traguardo, mi sono fermato, ho consegnato il chip, e sono andato verso il pasta party.
Certo, la tentazione di andare fino in fondo c’era tutta, ed era forte, molto forte… Finire col proprio nome in classifica appena dietro a quello dello splendido vincitore, Andrea Accorsi (per lui 99,620 km alla fine!!), di Mario Pirotta, di “Darta” Zambon, della “farfalla” Monica Barchetti (91,850km) e del “trattorino” Ilaria Marchesi (84,980km) sarebbe stato motivo di orgoglio, ma per una volta ho usato la testa, non ho voluto compromettere la prossima gara. Che dovrebbe essere la 100km di Seregno, tra 12gg.
Una bella giornata, fresca, col piacere di conoscere e rivedere tanti amici, alcuni impegnati nella stessa fatica, altri sulla distanza dei 42,195mt, altri sulla mezza, altri sul percorso ad incitare, stare in compagnia… Condividere la passione della corsa su questi “circuiti” è un’esperienza bellissima che lascia sempre tanta gioia dentro, provare per credere...
Ciao Andrea complimenti per la tua performance
RispondiElimina"a dir tuo quasi un allenamento"
Un in bocca al lupo per la 100 di seregno
grazie David! A presto...
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