lunedì 4 aprile 2011

100km di Seregno: LA DISFATTA

di Andrea Boni Sforza


È andata male, anzi malissimo. Una disfatta. L’obiettivo 2011 era abbattere il muro delle 10 ore nella corsa più affascinante, la 100km, ma ieri a Seregno ho miseramente fallito. Al 60°km avevo 5h40’ sul cronometro, ben 20 minuti di vantaggio da gestire sulla tabella. Sarebbe “bastato” proseguire ai 6’30” al km sino al traguardo, per quanto fosse ancora lontanissimo… Ma non ne avevo più. Il caldo mi aveva succhiato le energie, da ormai un’ora “sentivo” che facevo troppa fatica. Ho corso al ritmo previsto (5’30”-5’40”) finché ho potuto, ma dopo il 60°km ho iniziato ad alternare passo e corsa, troppo presto. Non ho avuto la forza di affrontare la crisi nel momento in cui le gambe non erano più in grado di correre come all’inizio. Quando ho capito che non ce l’avrei fatta, ho detto basta. Al km 64.2 mi sono fermato, ho spento il Garmin che segnava 6h12’23”, con gli ultimi 4,2km trascinati ai 7’33” di media. Avevo finito la benzina.


Questa corsa era il punto di svolta della stagione, dal cui esito dipendeva il resto dell’annata. Purtroppo non l’ho affrontata in un gran momento di forma, e la giornata di ieri non era propizia. Ma non ci sono scuse. Ho fallito, da questa sconfitta si riparte per affrontare i mesi caldi e le ultramaratone più belle. A Seregno sono saltati quasi tutti, ma tanti sono comunque arrivati dolorosamente al traguardo, affrontando la sconfitta a muso duro. Io invece ho voltato le spalle al mio destino, rifiutando di percorrere la mia Via Crucis fino in fondo. Da questo bisogna ricostruire.


Comunicato del Comitato Organizzatore

Antonio Armuzzi, della Cantù Atletica si è aggiudicato la 100 km di Seregno – Trofeo Italsilva. Armuzzi ha tagliato il traguardo posto in via alla Porada dopo 6 ore 53’26’’, un risultato ottimo, considerando la temperatura di oggi che ha sfiorato i 30 gradi. L’atleta quarantaduenne ha dichiarato di essere soddisfatto del risultato ottenuto dopo due anni di duro lavoro e dopo aver riscosso molti successi nelle maratone. Prossimi impegni di Armuzzi saranno la 50 km di Romagna dove conta di migliorare sia il tempo che la posizione in classifica dopo due terzi posti consecutivi. Il podista di Capiago- Intimiano, arriva dalla vittoria nella Maratona delle Terre Verdiane e ha staccato Ivan Cudin di 15’30’’. Cudin, campione europeo in carica ha chiuso la propria gara in 7 ore 8’55’’. Il trentaseienne Friulano della G.M. Udinesi UOEI ha dichiarato di essere molto soddisfatto della prestazione, considerando la sua propensione per le lunghe distanze. Il podio viene completato da Nerino Paoletti della Maratolandia che ha chiuso la propria 100 km in 7 ore 37’31’’, dopo aver recuperato 11 posizioni nel corso della seconda tornata di 50 km. Si conferma al vertice della 100 km di Seregno per il terzo anno consecutivo, Monica Casiraghi, l’atleta del Team Cellfood che ha chiuso la gara in 8 ore 11’53’’. Per la Casiraghi non è stata una gara assolutamente facile, infatti è riuscita a staccare la seconda classificata Francesca Marin di solo 1’08’’. Marin, atleta della Runners Bergamo, ha corso i 100km in 8 ore 13’01’’. Bronzo per Maria Ilaria Fossati, sempre della Runners Bergamo, giunta sul traguardo in 8 ore 25’24’’, con un ritardo di 13’32’’. Monica Casiraghi si è dimostrata soddisfatta della prestazione, anche se l’emozione di correre davanti ai suoi tifosi e alla sua famiglia ha rischiato di giocarle brutti scherzi. L’atleta di Missaglia (LC), che domani spegnerà 42 candeline, ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno dedicando la vittoria alla mamma ricoverata in ospedale e alla gente della Brianza che l’anno prossimo la sosterrà durante il mondiale. Per Francesca Marin, invece, un secondo posto che vale come una vittoria, essendo questo il suo esordio nella 100 km. Marin ha dovuto misurarsi con questa nuova distanza con condizioni climatiche veramente impegnative e con l’esperienza di un’atleta come Monica Casiraghi che al suo attivo, in 12 anni di nazionale ha conquistato 28 medaglie. Con il tempo 3h12’00’’, la 50 km, prova valida per la Coppa del Mondo, va a Walter Sartor, trentottenne fisico sanitario di Cuneo. Sartor, in forza alla A.S.D. Dragonero con una media di 3,50 ha distaccato di 3’05’’ Paolo Bravi, atleta del Grottini Team. Completa il podio Michele Chiefari del Marathon Club Imperia con un tempo di 3h20’11’’. È invece Noemy Gizzi, che ha fermato il cronometro sulle 3h35’52’’, ad aggiudicarsi la prova femminile della 50 km. La Gizzi, dell’Atletica 85 Faenza, ha staccato Giuliana Arrigoni della 3 Life di 17’31’’. L’appuntamento per gli ultramaratoneti è fissato a Seregno per il mese d’Aprile 2012 dove saranno in palio i titoli mondiali.

6 commenti:

  1. Andrea ci rifaremo al Passatore!!!!! Fausto F

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  2. Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
    Giuseppe Mazzini

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  3. Nearco, il tuo commento ha fatto salire di livello il blog come non succedeva dalle Guerre Puniche... Mi inchino!

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