giovedì 5 luglio 2012

100km del Monte Grappa - il percorso

Sabato 14 e domenica 15 luglio si svolgerà la 2° edizione della 100km di Asolo, nota anche come “La 100km del Monte Grappa”. Di seguito una breve analisi del percorso del nostro ULTRA, Andrea Boni Sforza, che anche quest’anno sarà alla partenza dalla 100km più dura d’Italia !!!
Per ulteriori informazioni: http://www.asolorunning.it/


1° parte: Asolo-Possagno, 24km
Si parte alle 14, al caldo, ma dovrebbe essere ventilato e non troppo umido; subito 2km in dolce discesa, ma poi si affrontano 3 salite, una da 4km, un’altra da 3km, ed un altro strappo da 2km, colline secche e non dolci, con pendenze alte, del 7-10%. C’è anche un po’ di discesa, ma questi 24km sono già una gara, un piccolo “lungo” collinare, le gambe sono fresche ma spingere e spendere energie adesso per guadagnare qualche minuto significa buttare via l’intera 100km. Meglio tenere l’andatura sotto controllo e aspettare il fresco. GESTIONE ENERGETICA, corsa leggera.

2° parte: Salita Monte Grappa, 24km
La prima parte della salita, da Possagno al Salto della Capra, è lunga 12,2km, si passa da 268mt a 1445mt, pendenza media del 9.7%, è più dura dello Stelvio. Normalmente dura all’inizio, diventa sempre più ripida, i 2-3km finali sono al 18-20%, in alcuni tratti la salita sembra catapultarti all’indietro. Alcuni km si percorrono di passo in 10-12 minuti.
Solo dopo il salto della Capra ci sono 3km in leggera discesa, paesaggio spettacolare al crepuscolo, poi riprende dolcemente a salire, questi km non sono durissimi, ma gli ultimi 2-3km tornano all’8-9% prima di arrivare, col buio, ai 1740mt del Monte grappa. Salita epica. Servono ORE, a cui vanno aggiunti i minuti per la sosta necessaria a rifocillarsi e cambiarsi al 48°km della vetta, dove si entra nella notte. Per qualcuno è meglio cambiarsi al Salto della capra (37°km, tempo limite 7h30’), sul monte fa buio e fa freddo molto presto.

3° parte: Discesa Monte Grappa, 27km
Si scende da 1740mt a poco meno di 200mt, discesa non ripida, pendenza costante, chi ha le gambe per correre sciolto può recuperare bene. Attenzione a ripartire freddi dalla vetta del Grappa, le gambe possono risultare BLOCCATE da ore di salita “anomala” e dalla sosta, riprendere il ritmo non è facile, bisogna farlo con calma, senza andare in affanno, controllando che giunture, articolazioni e muscolatura tornino ad un movimento costante di corsa.

I primi 15-16km scendono sempre, sono infiniti, nel cuore della notte; poi dal 65°km al 75°km ci sono alcuni falsopiani, e il tratto finale della discesa è pericolosamente ripido. Serve calma e continuità nella corsa, la notte è lunga, la gara è ancora lunghissima, il traguardo lontanissimo. L’obiettivo è salvare le caviglie e le ginocchia.

4° parte: gli ultimi 25km
Finita la discesa, le gambe sono bloccate. Quadricipiti durissimi, è difficile riprendere confidenza con una corsa spinta, dopo tante ore le gambe sono molto stanche, correre può risultare difficile sia muscolarmente che fisiologicamente. Meglio riprendere fiato ed energie e provare a correre solo nei tratti più facili. Saranno necessarie molte soste in questa parte di percorso, è notte fonda, il corpo è debole, caffè contro il sonno. Da qui all’arrivo si susseguono due salite, una  non ripida ma lunga (4-5km) che riporta da 200mt a 400mt, poi al 92°km si torna alla collinetta che riporta su ad Asolo, 2km di salita mortale all’8-10%. Ma l’arrivo è finalmente vicino. ARRIVIAMO !!


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