sabato 28 aprile 2012

Per la 3a volta, 50KM DI ROMAGNA !


La 50km di Romagna è la corsa che amo definire “La più bella ULTRA di primavera”.
E per il 3° anno consecutivo, porto a casa con enorme soddisfazione la prestigiosa medaglia di Castel Bolognese, e quest’anno lo faccio dopo una meravigliosa giornata di sport e amicizia. Condividere la passione della corsa con amici veri è una gioia che riempie il cuore, ho voluto interpretare la corsa come piacevole allenamento in compagnia, al termine del quale poter ancora correre su e giù per le scale di casa con le gambe sciolte… Così è stato, ne sono felice.


Per chi ancora mi chiede “cosa sei arrivato ?” o “quanto ci hai messo?”, posso dire che ho impiegato 5h15’36”, classificandomi al 384°posto in una graduatoria di 602 concorrenti al traguardo. Non era mia intenzione aggredire la corsa, ho preferito VIVERLA. Solo 3 giorni prima mi ero bevuto un “collinare” solitario di 47km con Barbotto, MonteTiffi e Perticara, solo tra 3 giorni ne affronterò un altro da 57km, in cui proverò anche il Pugliano ed il Siepi.


Poco prima della partenza ho avuto il piacere di salutare Mario Castagnoli, il patron della NCR, la Nove Colli Running, il sogno impossibile di 202km che il 19 maggio partirà da Cesenatico. Gli ho consegnato a mano l’iscrizione, sono nella lista dei partenti. Andiamo!!

domenica 15 aprile 2012

Niente 100. Facciamo 50...

Niente 100km di Seregno.


All’indomani della bella prova alla "6 ore" di Bologna, sono arrivati 4 giorni consecutivi di stop, per il riaffiorare del problema al tibiale sx: il corpo ha dato un chiaro segnale di “rifiuto” e di “attenzione” alle lunghissime distanze, un segnale che DEVO RISPETTARE.




Ora il dolore, il fastidio, sembra sopito, ma presentarsi con questo "presagio" ad una 100km da cronometro, alla partenza di una corsa di 10-12ore, è un rischio che adesso non voglio correre. Maggio è alle porte, e con esso le due gare più belle della stagione, i mitici 100km del Passatore e gli impossibili 202km della Nove Colli Running.



A questo punto, il dado è tratto: ripiego (per modo di dire) sulla più bella “classica” di Primavera, quella 50km di Romagna che ho già corso nei miei primi 2 anni di Ultra e che vorrei portare in fondo anche nel 2012. Una carta importante, ma meno rischiosa da giocare.



I mondiali di 100km a Seregno erano un obiettivo prestigioso, potevano valere una stagione, ma è una porta che oggi si chiude. La speranza è che a Maggio si riaprano dei portoni…

mercoledì 11 aprile 2012

64km in 6 ore! E adesso...

Era una “8 ore”, distanza atipica, una prova fisica e mentale almeno DOPPIA rispetto alla maratona, ma NON era una 100km… Mi ero ripromesso di andare leggero, sciolto, e fare i conti solo dopo 4 ore, “sentirmi” e poi decidere se andarci in fondo oppure fermarmi prima…


Il circuito era da 2.590mt, non veloce, all’interno dei giardini Margherita a Bologna, la 1° Maratona del 50°AIAS, Associazione Italiana Assistenza Spastici, beneficenza. Una leggera ma lunga salitella di 600mm, alcuni tratti in leggera discesa ed un altro “dente” di ca.200mm poco prima di passare sul tappeto del “chip”.


Bene, dopo 4 ore avevo “già” 43km, e stavo bene… a quel punto potevo “fare” la gara, mi conosco, a 82-84km ci sarei arrivato, ma alla fine avrei dovuto forse strisciare e avrei pagato nei giorni e nelle settimane successive, il mio corpo non si è ancora ri-abituato a queste distanze, era da più di 4 mesi che non superavo i 42km, questo era il 1° “lunghissimo”…


Allora ho preferito tenere il mio ritmo per altre 2 ore, correre SEMPRE, senza cali, e così è stato: allo scadere della 6° ora avevo completato il mio 25° giro, km.64,750, addirittura 7° assoluto in un lotto di 49 concorrenti. Non male. Passato il traguardo, mi sono fermato, ho consegnato il chip, e sono andato verso il pasta party.


Certo, la tentazione di andare fino in fondo c’era tutta, ed era forte, molto forte… Finire col proprio nome in classifica appena dietro a quello dello splendido vincitore, Andrea Accorsi (per lui 99,620 km alla fine!!), di Mario Pirotta, di “Darta” Zambon, della “farfalla” Monica Barchetti (91,850km) e del “trattorino” Ilaria Marchesi (84,980km) sarebbe stato motivo di orgoglio, ma per una volta ho usato la testa, non ho voluto compromettere la prossima gara. Che dovrebbe essere la 100km di Seregno, tra 12gg.


Una bella giornata, fresca, col piacere di conoscere e rivedere tanti amici, alcuni impegnati nella stessa fatica, altri sulla distanza dei 42,195mt, altri sulla mezza, altri sul percorso ad incitare, stare in compagnia… Condividere la passione della corsa su questi “circuiti” è un’esperienza bellissima che lascia sempre tanta gioia dentro, provare per credere...