mercoledì 28 luglio 2010

Europei: domenica la MARATONA !


Scritto da Stefano Morselli - Redazione Podisti.Net

Domenica 1 Agosto alle 10.05 prenderà il via la maratona maschile dei Campionati Europei di Barcellona.
L'Italia della corsa di resistenza ha iniziato bene questi campionati con un'inattesa quanto bella medaglia di bronzo per Daniele Meucci sui 10.000, speriamo di chiudere altrettanto bene domenica.
La squadra azzurra avrà come vera punta Ruggero Pertile, difficile aspettarsi miracoli da Stefano Baldini anche se rivederlo sui livelli di Pechino 2008, pur lontani da quelli topici, potrebbe essere sufficente per ottenere un risultato positivo.
Tra gli italiani il miglior tempo 2010 è di Migidio Bourifa che a Roma ha chiuso in 2h12'34" seguito da Ottaviano Andriani e Daniele Caimmi che hanno corso in 2h12'49" nella pur non riconosciuta dalla IAAF Maratona di Treviso.
La concorrenza europea non è eccezionale, tra i partecipanti i migliori tempi nel 2010 sono del polacco Henryk Szost che ha corso in 2h10'27" seguito dal connazionale Adam Draczynski con 2h10'47", mancherà, invece, il leader del ranking europeo 2010 il moldavo Iaroslav Muşinschi che a Duffeldorf ha vinto e corso in 2h08'32".
Tra gli atleti favoriti si segnala anche l'austriaco Günther Weidlinger che nel 2009 ha corso in 2h10'47" la maratona di Francoforte ma ha deluso nel 2010 nella Maratona di Vienna dove è giunto solo 12° in 2h14'05". Nel 2010 Weidlinger ha corso la mezza a Verbania il 7 Marzo in 1h02'40", sulla stessa distanza vanta un personal best di 1h01'42" ottenuto a Udine nel 2007 durante i mondiali.
Ottimi anche i primati in pista dell'austriaco, sui 5000 ha un 13'13" ottenuto nel 2005 ad un altrettanto buono 27'36" ottenuto sui 10.000 nel 2008.
Interessante anche l'olandese Patrick Stitzinger che nel 2010 ha ottenuto un buon 1h02'42" sulla mezza.
Desta interesse la partecipazione degli spagnoli José Manuel Martinez (pb: 2:08'09") e José Manuel e Josè Rios (pb: 2h07'42") ed il ritorno dello svizzero Viktor RÖthlin.(2h07'24) che a Pechino 2008 arrivò 6° assoluto e primo tra gli europei in 2h10'35" proprio davanti al nostro Stefano Baldini che giunse 12° in 2h13'25".
Baldini, campione uscente, vinse a Goteborg 2006 il suo secondo titolo europeo di maratona proprio davanti alla svizzero RÖthlin.

domenica 4 luglio 2010

ESTATE 2010

Da un paio di settimane è arrivata l’estate, e coi torridi mesi di luglio ed agosto, l’ultra running va definitivamente in vacanza, almeno per quanto mi riguarda. L’appuntamento per la ripresa delle attività è a settembre. La foto più bella che vorrei rimanesse sul blog in questi due mesi, a sottolineare quello che è lo spirito di corsa dei centisti e dei VERI ultramaratoneti, l’ho pizzicata da un articolo di Maurizio Crispi comparso lo scorso 30 giugno sul sito http://www.iutaitalia.it/, articolo che riporto integralmente. Auguro una FANTASTICA ESTATE a tutti !!!

Andrea Boni Sforza

Dmitri Tsyganov e Francesco Caroni al traguardo della 100 km del Passatore

(di Maurizio Crispi)

A volte, un'immagine da sola è sufficiente a raccontare tutta una storia. Nell'ultima edizione della 100 km del Passatore Francesco Caroni ha lottato per il secondo posto contro il russo Dmitry Tsyganov, esordiente in questa gara.
Negli ultimi chilometri tra i due vi è stata una continua scaramuccia. Assalti di Caroni, subito rintuzzati dal russo, sinchè - saggiamente, ormai quasi a ridosso del traguardo - Caroni ha ceduto, accettando la terza posizione.
Il russo, arrivato al traguardo di Piazza del Popolo di Faenza, precedendo Francesco Caroni di stretta misura, benchè provato, lo ha atteso sulla porta d'arrivo per stringerlo in un forte, irruento e caloroso abbraccio.
Nessuna arroganza da vincitore, nè rammarico per essere secondo sul podio.
Tsyganov, nella mimica e nella gestualità, manifestava la sua felicità in modo proprompente: felice di essere secondo dietro al grande Calcaterra per cinque volte consecutive vincitore della 100 del Passatore (una gara che - tra l'altro - è pressocchè mitica tra i Russi, un vero e proprio battesimo del fuoco sulla distanza), felice di avere combattuto lealmente contro Francesco Caroni e, alla fine di averla spuntata.
Ma, nello stesso tempo, lieto di condividere questo stato d'animo con i suoi più diretti avversari ed entusiasta dell'esperienza appena compiuta.
L'abbraccio con Caroni rappresenta tutto questo e trasmette un insegnamento oggi sempre più raro da ritrovare.
Nell'abbraccio si annulla la differenza tra vincitore e vinto, perchè tutti si è vincitori se si è arrivati sino al traguardo finale, avendo lottato "sino all'ultimo fiato", ma lealmente e con generosità.
E' stato bello che all'esemplare manifestazione di solidarietà sportiva fossero presenti un pubblico così fitto e, soprattutto, tanti adolescenti.